PENSAVO FOSSE AMORE INVECE ERA UN CALESSE 3

"Cosa c’è Dottore? queste occhiaie? no, il sonno non c’entra nulla…..il motivo è che ho pianto.
Ho pianto tanto.
Ho pianto sotto al cuscino per non farmi sentire. Ho pianto forte, fino ad addormentarmi esausto. Ho pianto sulla cena.
Ho pianto in silenzio. Ho pianto urlando. Ho pianto graffiandomi la faccia. Ho pianto sbattendomi i pugni sulla testa.
Ho pianto in una saletta d’ospedale. Ho pianto mentre guidavo e i passanti mi guardavano attoniti.
Ho pianto durante i risvegli. Ho pianto fino ad avere i conati.
Ho pianto e le lacrime secche mi disegnavano sulle guance delle scie che tracciavano la mappa della mia disperazione.
Si Dottore ho pianto per Lei.
Sempre Lei, solo Lei, nient’altro che Lei.
Lei c’è sempre, Lei è ovunque. Lei mi ha invaso, mi ha conquistato, mi ha dominato, mi ha scacciato dal mio stesso regno.
Come un tumore che corrompe ogni tua cellula. Padrone di nulla, estraneo nel tuo stesso corpo.
No Dottore non ho paura del dolore, lei sa chi sono, da dove vengo e cosa ho dovuto già superare.
No Dottore no, mi lasci finire. Non ho paura di questo dolore, ho paura di un dolore ancora più grande, ancora più pesante da sopportare.
Ho paura di quando tutto questo dolore finirà.
Lì, soltanto lì, mi accorgerò che Lei non c’è più.
E sarà proprio lì che inizierà il mio nudo dolore.
Perchè Dottore?
Perchè senza di Lei questo sole è un neon tra palazzi di cemento, ogni vino sa di acqua dei piatti,
ogni canzone è una nenia, ogni giostra gira a vuoto.
Senza di Lei le giornate durano 66 ore, queste rose non profumano più
e gli aquiloni sono chiusi nei cassetti.
La vita va vissuta per essere condivisa.
Non avrò mai pace per tutto ciò che non è stato.
Non mi perdonerò per i miei errori.
Perchè Lei è tutto ciò che ho sempre desiderato.
Dottore mi sento come se mi avessero asportato lo stomaco.
Si può vivere senza il cuore?"
 
 
"Quando ami una persona devi fidarti di lei. Non c’è altro modo. Devi darle la chiave di tutto quello che è tuo. Altrimenti a che serve? E per un po’ho creduto di avere un amore così" (R. De Niro – Casinò)
 
"E’meglio essere amati o mettere paura? E’una buona domanda. Sono belle tutte e due ma è difficile rispondere. Dovendo scegliere preferisco mettere paura. La paura dura più dell’amore" (C. Palmentieri – Bronx)
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6 risposte a PENSAVO FOSSE AMORE INVECE ERA UN CALESSE 3

  1. Whιтє ha detto:

    Quando il dolore finisce, non rimane davvero più nulla. Ma ti costruisci pian piano una coperta per riscaldarti. Per sopravvivere. Si vive lo stesso, anche senza il cuore. Anche se non è più la stessa cosa.

  2. Lara ha detto:

    Ho già manifestato in un altro post quanto io apprezzi i tuoi scritti; hai un modo di scrivere che mi incanta ogni volta.
    E ad anche queste tue ultime parole hanno avuto il loro effetto e mi hanno smossa dentro forse più delle altre perchè mi ci rifletto. Ma mi vedo in disaccordo su un concetto; io sono nella situazione di provare ancora "quel" dolore dopo 2 anni. Certo è più tenue e si manifesta, in sottofondo, solo in alcuni momenti della giornata, ma, al contrario di quanto scrivi, io aspetto e BRAMO l\’attimo in cui questo svanirà del tutto per lasciarmi indifferente nei confronti di quella persona, o meglio, nei confronti dei ricordi e del tempo trascorso insieme a lui. Non vedo quel momento con paura, anzi… ho la sensazione che io ADESSO sto vivendo senza il mio cuore e solo quando giungerà quell\’indifferenza potrò finalmente riavere indietro il mio cuore, per amare ancora…
    Grazie per questi momenti di riflessione che mi regali. 🙂

  3. susanna ha detto:

    teso…mi sentivo male dentro mentre leggevo queste righe…perchè è quello che ho vissuto e tuttora vivo…descrizione perfetta della nootte che di cui ho parlato anche nel mio blog…a questo punto prendiamoci per mano e affrontiamolo insieme il nostro dolore…bacio ti voglio bene

  4. Fabio ha detto:

    Ho sentito cosa provi, forse perchè parte della tristezza e della paura che sta dentro di te fa parte anche di me.
    Si perchè, credo che quello che vivo ora sia l\’evoluzione di quello che senti tu adesso…
    Ho amato fino a star male fisicamente, ho urlato e fatto a pugni con la mia anima fino a farmi sanguinare le mani, ho cancellato la mia dignità, il mio essere UMANO, per amare lei…Perfetta nel corpo, nella testa e nella vita, perchè quando si ama, si ama la vita di chi ci sta di fronte…Ora penso e ripenso a tutto quello che ho provato, ma non riesco a trovare l\’emozione e la forza per dire quanto ho fatto, solo ora mi accorgo che le tue parole mi hanno fatto riflettere: "ho paura di un dolore ancora più grande".
    Si perchè non cè paragone tra l\’amare come amiamo e il non provare più sentimenti, prosciugati dal tuo corpo come se un pezzo del tuo cuore si fosse allontanato per sempre dal tuo petto…
    Ti rispondo, si….Si può vivere senza cuore amico mio, ma è una vita dannata, una vita a metà….Ti costringe a vedere le cose in  modo diverso, apatico, tuttavia non possiamo liberarci della sensibilità che fa parte di noi e non fa altro che infierire sull\’anima straziata.
    Urla e piangi, disperati e consuma minuto dopo minuto quella forma apatica che sta dentro di te, fai usicre la rabbia e le lacrime, tocca il fondo buio e solo al buio posso dirti che finalmente rivedrai le stelle, LA stella….tu……
    Ricomincia da te, ma non ora, cè un tempo per ogni cosa, spero che un giorno tu rilegga questo scritto con più fiducia di quanto io non veda per me…questo è quello che ho voluto dedicare alla LEI di cui ti ho scritto ora:
     

    "E\’ sempre la stessa storia,sto qui a capire come un ricordo fa tremare la mia vita,come rinuncierei a respirare solo per sentire il mio cuore che batte assieme al tuo,anche un minuto,mi regalerebbe un sorriso che dura per sempre.
    Sempre è cio che spaventa,ciò che porta la mente a non credere che un gesto possa diventare parte della storia…
    No non posso far crescere amore dove non cè…ma posso amare finchè avrò vita,sarò tuo per sempre,sarò solo per sempre…
    Maledetto me stesso,maledetto il destino, che mi ha privato di tutto tranne della capacità di smettere di soffrire,ma pensarti li,sulla tua sedia,con il tuo sorriso pieno di vita che volta pagina dopo pagina mi fa ancora sobbalzare lo stomaco,le farfalle che con te sono nate e con te continuano a farmi stare bene.
    Non riesco ad odiarti,Dio…quanto vorrei poterlo fare,guardarti e provare disprezzo…non vedere la tua bellezza,la tua intelligenza,non sentire più la tua testa dentro la mia…all\’unisono….
    Ho capito sai,non cè futuro,l\’ho bruciato prima di cominciare ad essere uomo,non mi pento…
    So di avere il cuore straziato
    So che non voglio più provare sofferenza
    So che non voglio più dare sofferenza
    Sono stanco….le braccia mi cedono,non riesco più a sorreggere il mio mondo,sta crollando….
    Sto cambiando,o voglio cambiare,mutare….basta sentimenti…voglio gridare,stare sopra la cima più alta e gridare finchè smetto di provare dolore,e cadere……non voglio più sentire niente,non voglio più sentire nulla…voglio anstetizzare la mia mente,i miei pensieri..voglio essere un vegetale….voglio cadere…cadere….cadere…."

  5. Carlotta ha detto:

    si, il post è nato dopo la nostra conversazione…e tutto quello che ho scritto è da me già stato sposato..e ho ricominciato la mia corsa =)dai, vai a fare benzina.

  6. Diana ha detto:

    niente da dire, che senso avrebbe?
    tieni solo presente che tu sai come si ricomincia.. anche se magari in questo momento non ti interessa affatto.
    solo un abbraccio mikiz

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